METODO PNK
In questo post analizziamo i risultati delle ricerche scientifiche condotte su persone che hanno seguito il metodo PNK. Come tutti sanno è un metodo “scientifico” che si basa sugli studi effettuati dal gruppo di ricerca Pronokal in collaborazione con gli scienziati di diversi gruppi universitari che si occupano di problematiche connesse all’obesità ed al metabolismo, in particolare con quello dell’Università di Santiago di Compostela diretta dal prof. Felipe Casanueva.
Quanti di noi hanno provato difficoltà dal punto di vista psicologico a cominciare una dieta? E poi dopo quello “scoglio” iniziale hanno provato una sensazione di benessere mentale dopo averne visto i primi risultati?
Viviamo oggi nell’era della medicina basata sulle evidenze (EBM Evidence Based Medicine) e cioè per ogni patologia esistono delle linee guida che, alla luce degli studi clinici, ci dicono come è meglio comportarsi e cosa aspettarsi dopo l’utilizzo di una determinata terapia o di un differente approccio terapeutico e quale sia quello più indicato.
Ebbene, i ricercatori del gruppo Pronokal con la guida del gruppo di studio del prof. Casanueva dell’Università di Compostela, hanno effettuato un interessantissimo studio che spiega scientificamente cosa succede durante e dopo una terapia dietetica chetogenica con il metodo PNK.
Come scopriremo, i risultati, anche se attesi, sono stati sorprendenti.
Lo studio parte dalla consapevolezza che il benessere psicologico e il controllo della fame e dell’appetito, sono due fattori determinanti durante un percorso dietetico. Quindi lo studio in questione si è posto l’obiettivo di rilevare il desiderio di cibo e alcool, l’attività fisica e sessuale, il sonno e la qualità della vita in pazienti obesi che seguivano un trattamento dietetico VLCKD con il metodo PNK.
Tutto ciò è stato valutato grazie ad una batteria di test psicologici condotti su 20 pazienti, tra cui 12 donne, sottoposti al trattamento dietetico per 4 mesi, durante 4 visite che corrispondevano, dal punto di vista del metodo PNK alle seguenti fasi: inizio del metodo, picco della chetosi, chetosi ridotta, termine del trattamento.
Da questo studio è emerso un miglioramento, statisticamente significativo, nel punteggio riguardante il desiderio del cibo, l’attività fisica, il dormire meglio e, nelle donne, la funzione sessuale.
Ricordiamo che l’espressione “statisticamente significativo” è un termine tecnico che vuol dire che quel determinato risultato non è frutto del caso o di un evento fortuito ma che è giustificabile come un rapporto “causa-effetto” tra la terapia ed il risultato.
Si può affermare pertanto che la dieta chetogenica VLCKD con il Metodo PNK “migliora scientificamente” i parametri sulla qualità della vita sopra enunciati.